venerdì 16 ottobre 2009

"Ma il tempo sta cambiando

ed e' ora di far pace con i miei maglioni."
Ne ho tanti di post in mente che devo scrivere [e quando dico tanti intendo due/tre] e anche precedenti a questo, ma mi sembra giusto restare sul pezzo, almeno per una volta. Prendo dunque spunto dalla aina [niente domande] per riflettere sull'inevitabile cambio di stagione.

Posto che a) sono la persona piu' calda che conosco, nel senso che giro in maniche corte quando gli altri stanno pensando di cambiare il giubbo estivo con il piumino, e b) mi piace sentire il freddo, quindi se ogni tanto mi vedete in maniche corte non chiedetemi Ma non hai freddo? perche' la risposta e' No oppure Si, ma mi piace. Qui non ci sta il punto, ma il periodo diventava decisamente troppo lungo e complicato per le mie possibilita', quindi prendetevi pure una pausa che ve la meritate.

Dicevo, posti a) e b), potete [non del tutto] ben comprendere lo sgomento quando l'altra sera ho scambiato le infradito con le ciabatte vellutate e, lasciatemi lanciare un argh, mi sono infilato la giacca della tuta. Gia', argh.

La mia coscienza ci ha anche provato a convincermi di un momento di debolezza, che il giorno dopo sarei ripartito alla grande beccandomi i soliti sguardi indiscreti [ma neanche tanto] di chi mi prende per matto, ma niente. In effetti devo dire che la mia coscienza sta perdendo colpi. O forse comincio a conoscelra troppo bene, sta birba, ma tant'e', centra niente.

Dicevo, ma niente. Il giorno dopo sono tornato a casa e ho trovato la stufa in cucina andante con brio. Il che, tra l'altro, significa giretti su e giu' per le scale a prendere la legna, il che indubitabilmente contribuisce al mio rifiuto di sentire freddo.

Come dicono i saggi qui dalle mie parti, ne vince piu' la pigrizia che il freddo.
I saggi dalle mie parti al momento e' un circolo comprendentte il solo me stesso,
Comunque.

PostScriptum [che nel caso ci sta alla grande perche' si traduce con Scritto il post -> dopo il post {che dritta!}]: la prima frase citata deriva dai Cappello a Cilindro, e come dice qualcuno, fatevi un piacere e andate ad ascoltarli.

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