lunedì 5 ottobre 2009

Da qualche parte sopra l'arcobaleno

Fischiettando, con la testa rivolta all'insu'.
- Who really care where?
- Come?
- No dico, a chi importa il punto esatto?
- ...
- Voglio dire, che me ne faccio del punto esatto? Sono sopra un arcobaleno, perche' dovrei aver bisogno di sapere dove esattamente? Non posso per una volta restarmene in disparte, guardarmi da fuori senza avere necessariamente la situazione sotto controllo?
- Beh, suppongo di si.
- Gia'. Suppongo anch'io.

Mi ritrovo nuovamente a fissare le nuvole, mentre la musica risolve in maniera piu' naturale del solito in What a wonderful world.
- Davvero, vorrei fosse cosi semplice.
- Cosa?
- Tutto, tutto questo. E anche buona parte del resto.
- Beh, se ci pensi bene lo e'. No?
- Suppongo di si.
- Gia', suppongo anch'io.

- Perche'?
- Perche' cosa?
- Uff, odio quando non mi capisci al volo.
- Ah gia', scusa, colpa mia. Uhm, beh, perche' no?
Mi giro visibilmente contrariato, ma non c'e' piu' nessuno. Non c'e' mai stato.
Torno in posizione, cercando di mitigare le sensazioni sgradevoli che mi procura la vista del soffitto. In effetti e' piuttosto buio, potrebbe benissimo essere un cielo coperto di nuovole. Sento gia' il vento che mi pizzica la pelle.
Immagino pero' che avrei difficolta' a trovare un prato cosi' comodo.

Somewhere over the rainbow, way up high
Diavolo, quanto vorrei saper fischiettare bene.

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