martedì 18 agosto 2009

Gli eroi son tutti giovani e belli

E io giovane lo sono. E oggi mi son sentito un eroe.

Oggi escursione in montagna, ma questo e' marginale. Non sto qui a raccontare che e' stata probabilmente la piu' bella che abbia mai fatto, con 300mt (di dislivello) iniziali tra roccia e torrente, con altri 500mt in un paesaggio lunare con il sole che ci inseguiva, con i restanti 200mt su una parete senza corda (un cerbiatto, sembravo), con nemmeno una nuvola in cima, che ovunque ti girassi vedevi montagne. Threesixty. Favolose. Con il primo pezzo di discesa a buttarsi giu' per il ghiaione, con due ore di saliscendi in mezzo al bosco per completare il giro.

Non staro' a raccontarvi tutto questo, perche' non lo renderei, ma soprattutto perche' vi devo raccontare che il giro finiva a 2km da dove avevamo lasciato la macchina, e qualcuno doveva pure andarla a prendere.
Dopo sei ore di cammino.

Ora, fossero stati altri due km durante il percorso, in mezzo al bosco magari, neanche ci facevamo caso, ma li no. Perche' quando compi quell'ultimo passo che dal sentiero ti porta alla strada asfaltata e' finita, si instaura un meccanismo nella tua mente che ti dice che non ce n'e' piu', che e' tutto finito, che sei stato bravo, che ti meriti il riposo.
Ecco.

Ma qualcuno doveva andare a prendere la macchina, e io in quel momento ero un eroe. Due chilometri, piu' gagliardi che scarsi, sulla strada asfaltata, di corsa.
Di corsa perche' gli eroi non camminano.

E non sto a raccontarvi che era discesa, perche' sono un eroe. Giovane e .

Comunque.

1 commento:

  1. Senti questa.

    2,5 km abbondanti all'andata, 2,5 km abbondanti al ritorno.

    Totale 5 abbondanti, che tradotto in miglia fa: uhm.

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