giovedì 3 settembre 2009

Sto leggendo Calvino

in questi giorni per la prima volta. Cerco di riassumere ed esprimere qualcosa ma temo mi sara' difficile essere sensato, per via di questo Cheggenio! che continua a venirmi su.

Allora, ho cominciato a leggere La giornata d'uno scrutatore, ma dopo una decina di pagine ho deciso che non mi andava.
Cosi' son passato al successivo, Le cosmicomiche, serie di racconti; ne ho letti un paio, piacevoli e interessanti, ma non ne avevo piu' voglia.
Cosi' son passato al successivo, Ti con zero, e ... ma forse dovrei spiegare com'e' che passo al successivo cosi'.

L'oggetto del mistero di cui sto parlando e' un Calvino - Romanzi e racconti vol. II della Mondadori, per la precisione de I meridiani. Avete presente? (nulla di piu' fastidioso): un pacchetto di libro, copertina rigida di quelle col dorso staccato (nulla di piu' fastidioso), con i cordini/segnalibri che ti cascano sempre davanti indipendentemente dalla quantita' di attack usata per incollarli sul retro (nulla di piu' fastitioso), con le pagine di carta velina che girarle provoca piu' sofferenza a me che a loro. Nulla di piu' fastidioso.

Comunque, dicevo, Ti con zero: cheggenio! Son quattro racconti per un totale di una quarantina di pagine, ed e' per questo che quando li ho finiti il mio pensiero e' stato Che genio! Pero' son trucchi che puoi usare su racconti brevi, voglio dire, un romanzo non lo puoi scrivere cosi.
Cosi passo al successivo, Se una notte d'inverno un viaggiatore. Bastano le prime righe per capire che Diavolo, l'ha fatto di nuovo, sto genio!.

Ora, ieri ho letto una settantina di pagine, e ogni nuovo capitolo era un Ma no, assurdo, cheggenio!, ormai abbastanza monotono e ripetitivo, ma tant'e'. Poi ad un certo punto mi son pian piano dissolto tra lettura e sonno, ma ricordo perfettamente quando ho chiuso il libro, perche' ho pensato Si vabe, ma non puo' fare tutto il libro cosi, uno perche' non ce la puo' fare, e due perche' comunque risulterebbe noioso poi.
E poi ho pensato Diavolo, ma l'ho gia' fatto sto ragionamento, e mi ha gia' fregato una volta! Perche' lo so che sai cosa sto pensando, anzi, son quasi convinto che nel prossimo capitolo me lo scrivi quello che sto pensando, tanto per darmi sta dimostrazione di superiorita'.
E allora che tu sia dannato, maledetto genio.
Ma io sto bluff voglio fartelo portare fino in fondo, voglio venirti a vedere. Puoi pure sparare alto quanto vuoi, ma stavolta non mi freghi.
Maledetto genio.

Comunque.

1 commento:

  1. Se una notte d'inverno un viaggiatore *___________________________________*

    Cheggenio è proprio la parola che stavo cercando ! (cit.)

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