martedì 28 luglio 2009

Maestri di cerimonie

In sti giorni mi e' tornata la passione per l'MCing, che vado a spiegarvi per non far crashare i server di wikipedia: dicasi MC, ovvero Master of Cerimonies (#3) [e' inglese, d'accordo, ma e' comunque insensato], dicevo, gli MC sono quei tipi che improvvisano delle rime sopra una base tipicamente hiphop. Si, lo so, questa definizione uccide l'atmosfera, che e' un po' il bello della situazione.

Comunque.
Ho sempre trovato assurdo come possano questi MC portare a termine le loro battute, che voglio dire, cominci la frase dicendo una cosa qualsiasi, e nei 0.134 secondi di tempo in cui respiri devi pensare a come cominciare la seconda frase perche' abbia un senso con la prima, e (cosa quasi piu' difficile) devi farla rimare con la parola che ha chiuso la prima fase, e (cosa sta volta piu' difficile) deve essere qualcosa che faccia ridere o che comunque prenda in giro il tuo avversario.
E poi sotto un'altra, e cosi' via. Fantascientifico.

Vero, tante volte usano delle rime preparate, che in gergo si chiamano punchlines, ma che noi chiameremo rime preparate, non essendo del gergo, ma tante volte improvvisano. Voglio dire, si scambiano battute su un argomento appena scelto, o in risposta ad una battuta precedente. Fantascientifico.

Una volta per divertirci lo facevamo anche noi, in quinta liceo. In chat, scritto, con due minuti massimo di tempo per ogni battuta. Non esattamente al volo (#4).
E non erano neanche granche', ma tant'e'.

Comunque, da grande anch'io faro' l'MC.
Mi divertono le rime. Fantascientifiche.

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