domenica 9 agosto 2009

Le cronache di Carnia - 1: i libri

La prendo distante e lunga. Pensavo di splittarlo in due per farlo piu' leggibile, ma siccome scrivo per me, FS. Quindi.

Qualche giorno prima di partire mando mia sorella in biblioteca, che in sti sette giorni di vacanza volevo affogare nei libri. Al solito ritornello Cosa ti prendo? stavolta rispondo con precisione:

- Mah, mi han consigliato l'ultimo di Fabio Volo, mi pare si chiami Un giorno in piu', e poi prendimi qualcosa alla flusso di pensiero, tipo Paolo Nori, che mi piaceva. Ah, e magari prendimi Sogno di una nottetc di Shakespeare, che almeno poi non rompono piu'.
- Come?
- ... (cio' che non ho detto era un Come dovrei rispondere a questa domanda?)
- Cioe', chi non rompe piu'?
- Ah no, i tipi, lascia stare.
- Vabbe, altro?
- A posto.

Converrete con me che la lista sembrava alquanto delineata. E allora converrete con il mio stupore quando, circa un'ora dopo, mi ritrovo con tre libri in mano, due di Enrico Brizzi e uno di Massimiliano Nuzzolo. Di nuovo:
- Ehm, ma Fabio Volo?
- Eh, non ce l'avevano. L'ho fatto prenotare, dovrebbe arrivare la settimana prossima.
- La settimana prossima, cioe' quella in cui sono via? ...
- ...
- E sti qua?
- Ho detto alla Paola (la bibliotecaria, ndr) qualcosa sullo stile di Fabio Volo.
- Ehm, ma io cercavo lo stile di Paolo Nori. Fabio Volo non l'ho mai letto.
- Eh oh.

Pensando tra me e me (#4) che Eh oh non mi sembrava una gran risposta, comincio a sfogliare il primo libro della lista. Apro a caso e leggo un paio di frasi, sempre tra me e me mi dico Niente flusso di pensieri, prevedo niente pagina 8 per te, caro mio.
Chiudo il libro, mi ripasso fra le mani i tre libri, ci penso un po', giro la testa verso il corridoio, e alzando la voce dico Senti ma, Shakespeare?. Sento mormorare in lontananza un Merda, piuttosto inequivocabile.

Comunque, forte della mia filosofia di vita, parto per le ferie speranzoso.
Comincio il primo libro, il piu' intrigante, L'altro nome del rock di Enrico Brizzi. Per carita', mi piace come scrive, scorrevole, ma scoprire a meta' che non e' un romanzo unico ma una raccolta di storie, beh, mi ha un po' deluso.
Comunque son riuscito a finirlo, strappa la sufficienza.
E il buon Brizzi perde due punti dal JackFruscianteBestSeller.

Ok, giorno tre, restano due libri.
Prendo in mano il secondo di Brizzi, Nessuno lo sapra', s'intitola. Leggo prima la trama nel retro, parla di un viaggio da Est a Ovest del centro Italia, a mo' di diario di viaggio. Prende male.
Comincio l'altro libro, L'ultimo disco dei Cure di Massimiliano Nuzzolo.

Io ho questa cosa qua, che non so essere clemente coi libri, che se un libro non mi piace lo chiudo e gli metto una croce sopra. Approfondendo e regolamentando questo mio istinto, ho scoperto che sette pagine sono abbastanza per decidere se un libro merita la mia lettura oppure no. Fino a pagina sette ci arrivo, questione d'onore, poi un'idea me la faccio, e mi sento libero di continuare o di gettare via il libro senza rimorsi.

E infatti, a pagina 8 di questo libro non ci sono arrivato.
Neppure a pagina 8 del secondo di Brizzi.

E insomma, da tre libri che dovevo leggere ne ho letto solo uno. Restavano quattro giorni di vacanza, e avevo finito i libri.
Fortuna che il giorno dopo veniva a trovarci mio fratello, cosi' mi son fatto portare su un libro di quelli che ho a casa. Digital Fortress di Dan Brown, avvincente e in inglese, che sentivo il bisogno di ripassare il mio inglese.
E niente, ho passato i restanti tre giorni e mezzo a rileggere un libro conosciuto, sigh.

Ovviamente, ho notato solo in sede di partenza che il posticino in cui eravamo disponeva di una biblioteca. Genio.
A dire la verita' appariva piuttosto piccola, ma non essendo entrato, poiche' ero proprio in partenza, mi resta il dubbio che avrei trovato quello che cercavo.

Ora davanti a me c'e' il libro di Fabio Volo, che Han chiamato quelli della biblioteca che il tuo libro e' arrivato, mi aveva detto mia sorella.
Ora che devo rimettermi sulla tesi concentrando le mie energie, ora che il tempo e la voglia di leggere s'incamminano a braccetto verso lo zero. A dire il vero, il tempo e' un po' piu' avanti. Direi che il tempo fa da lepre e la voglia lo insegue.

Comunque.

4 commenti:

  1. Sta storia delle sette pagine potrebbe togliermi il sonno eh.
    Io sono pure capace di finire un libro che ad un quinto delle pagine avevo già capito che l'avrei odiato. Questione di principio. Tsk.


    ps:Han chiamato è il cugino scemo di Han Solo?

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  2. Per me se leggi Volo e disprezzi Brizzi e Nuzzolo che sono due scrittori forse dovresti leggere Novella 2000 e Chi non libri...

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  3. Ma infatti sono un principiante, ho gia' detto che leggo solo da qualche mese. :)

    Poi, a voler precisare:
    - Volo non l'ho mai letto, me l'hanno consigliato.
    - Di Brizzi ho detto che jackFrusciante mi e' piaciuto molto, che di un libro mi piace come scrive ma non molto la storia, e di un altro che non mi va perche' a mo' di diario di viaggio. Non mi pare di avergli dato dell'incompetente.
    - Nuzzolo proprio non mi piaceva, che ci devo fare. Mi sembrava palloso, ecco. Ma sempre opinione personale di un ignorante in materia, sia chiaro.

    Ma soprattutto, mi piace quello che mi piace. Se mi piacesse Novella2000 la leggerei senza problemi, non pretendo di fare il critico letterario, ma solo dire quali sono i miei gusti. :)

    Un po' come i RollingStone: indipendentemente da quanto bravi sono, mi fanno cagare. De gustibus non disputandum est, dicono.

    Scusa la lungaggine, ci tenevo a chiarire.
    Ciao

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  4. Wow, il tuo primo anonimo *___*
    Tra l'altro allergico alla punteggiatura, pare.

    Nelle prossime puntate si parla di Dostoevskij, vero?

    (cmq dai Anonimo, fa girare l'economia! ;) )

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